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ph. photophilla

2008
Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea / Zerogrammi

INRI

La liturgia, nei modi, nei segni che si ripetono, nelle intonazioni, diventa danza di mani giunte e ginocchia gonfie, canto di preghiere imparate a memoria in latino, fruibili nelle più goffe reinterpretazioni. I gesti e i suoni del rito rimangono detti a metà, per il timore di sbagliare, di peccare, in una teologia dove si mettono le mani in avanti prima che il peccato, sempre nascosto surrettizio dietro l’angolo, ci si stampi in faccia.

(Fabio Chiriatti)
This prayer raises and satisfies your need to meet the liturgy of ramschackle words, living and bouncing off those walls like verses of an animal. The eyes are pleased and at the same time reassured while looking at the assumed positions of red saints. It is a movement of joy that surprises. Their rigidity of bold cast is much more bereable than standing up and sitting down on troublesome benches.

(Fabio Chiriatti)

ph. f. peach

© zerogrammi
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