amina amici | zerogrammi 2019
luci di carni
Caravaggio ulula alla luna, il lupo è tagliato dalla stessa luce. Mani che raccontano ad un tempo il pensiero e l’evoluzione della zampa e dell’artiglio. E quella vena, quella tensione di volti e vita mortale, concreta, fermati lì sulla tela dalle visioni del Merisi. (Bruno de Franceschi)
Luci di carni è una creazione per cinque interpreti che nasce dalla connessione di tre salienze: il potere di trasmissione delle mani, i branchi di lupi e l’opera di Caravaggio. Come se da un continuo e denso movimento emergessero, affiorassero in scena dualità che connettono tra loro queste tre fascinazioni: animalità e tecnica, effimero e seduzione, luce e ombra.
In un gruppo di lupi, tutti gli individui pongono il piede nelle impronte del capofila, lasciando sulla neve un’unica traccia che si può aprire e richiudere a ventaglio nelle azioni di caccia o di perlustrazione del territorio.
Luce. Ombra. E ancora luce, luce anche nell’ombra. Caravaggio sottolinea il volume dei corpi, la loro intensità e concreta realtà. Luce nella storia di corpi dimenticati, comuni, ora alla ribalta così come sono.
Luce e carne, appunto.
Mani, lupi, Caravaggio. Luci di carni è una creazione per cinque interpreti che nasce dalla connessione di tre SALIENZE: il potere di trasmissione delle mani, i branchi di lupi e l’opera di Caravaggio. Come se da un continuo e denso movimento emergessero, affiorassero in scena dualità che connettono tra loro queste tre fascinazioni: animalità e tecnica, effimero e seduzione, luce e ombra.
Partendo da questo sostrato, in cui gli elementi sono interconnessi, in continua trasformazione e in relazione causale tra loro, affiorano situazioni, fatti, manifestazioni di queste tre salienze iconografiche e non.
La performance gioca su una celata modifica di ruoli all’interno di un “ecosistema”, una continua variazione di configurazione geografico-spaziale che riguarda anche il tema della trasmissione di conoscenze coreografiche codificate e non codificate.
MANI.
Bellezza, linguaggio. Tecnica. Le mani del Merisi sulla tela, il corpo/mano, verso. Voglio, desidero tirarle fuori da lì.
LUPI.
Nel 1995 un gruppo di lupi venne reintrodotto nel parco di Yellowstone, negli USA, dopo una loro lunga assenza durata 70 anni. Una specie chiave, preziosa, “rimossa” per troppo tempo, un’ interruzione all’interno della catena ecologica, che aveva provocato grandi sbalzi e danni nell’ecosistema del parco.
Dopo che i lupi furono reintrodotti, si verificò una delle più significative cascate trofiche conosciute che innescarono una serie di cambiamenti positivi, in grado di cambiare l’assetto vegetativo, idrografico e geografico del parco: i lupi uccidendo i cervi innescarono modifiche dei comportamenti animali, che a loro volta trasformarono la vegetazione, non solo, si può dire che i lupi cambiarono anche i “comportamenti” dei fiumi; quest’ultimi cambiarono in risposta alle loro azioni.
Curiosità: il lupo si muove solitamente a grandi passi mettendo le zampe posteriori nelle orme di quelle anteriori. Quest’ultime sono sulla stessa linea, l’una dietro all’altra.
In un gruppo di lupi, tutti gli individui pongono il piede nelle impronte del capofila, lasciando sulla neve un’unica traccia che si può aprire e richiudere a ventaglio nelle azioni di caccia o di perlustrazione del territorio.
CARAVAGGIO.
Luce. Ombra. E ancora luce, luce anche nell’ombra. Sottolinea il volume dei corpi, la loro intensità e concreta realtà. Luce nella storia di corpi dimenticati, comuni, ora alla ribalta così come sono. Luce e carne, appunto.
La sua rivoluzione comincia nella quiete e meditazione. Avvicina chi guarda e ponendo i suoi soggetti nel “nessun luogo”, dal nulla, l’evidenza estrema di ciò che è raffigurato balza in primo piano. Con teatralità sembra appaiano dal buio della scena.
focus
tematici
Corpi che appaiono e poi sfumano per poi apparire di nuovo.
Corpi spogli, sapori germinali, che tagliano, ondeggiano, ricercano nell’aria ubriaca la cattura del proprio corpo nudo. Sembra che si annusino come fanno i lupi per riconoscersi. I lupi, cultori della sensualità, delle sostanze tangibili e corporali, in una marca di odori e terre vibratili in cui figure e forme non hanno perimetro, vivono tra luce e ombra momenti che si irradiano nel rischio e nell’assenza. Spruzzi di “carni”, tra un brulicare di fantasmi, presentano la fonte luce.
Macchie scintillanti si esibiscono in un sol ritmo sciogliendosi, come in un vortice, incidendo come tagli sulla tela. Il flusso di “carni” continua in un susseguirsi di fotogrammi, dove l’accadimento rituale del vestirsi e svestirsi indica il nuovo.
Ritmi di passi più sicuri. I segni transitano nello spazio e nel tempo per definire e dichiarare ciò che siamo e volgiamo essere. Ognuno sceglie un luogo. Fermi come in un quadro delimitano un fulcro fruibile e colmabile di loro e nostre istanze. Gli sguardi sono per noi, gli occhi ci guardano, la musica bellissima, sorge e fa risorgere, mette in piedi, innalza.
Si sente ineffabile la presenza della notte e del giorno, della fine e dell’inizio in un crescendo di significati, luci e ombre, dove l’essere si scopre nudo dinanzi alla vita.
Anna Maria Clementi
note drammaturgiche
info e crediti
progetto e coreografia/project and choreography
Amina Amici
creato con e interpretato da/created with and interpreted by
Francesca Cinalli, Andrea de Luca, Riccardo Micheletti, Cinzia Sità, Amina Amici
consulenza drammaturgica/dramaturgical advice
Carlotta Scioldo
musiche originali/original music composed by
Bruno de Franceschi
disegno luci/light design
Francesco Dell’Elba
collaborazione alla scenografia/collaboration to the scenography
BATNA Studio
produzione/production
Zerogrammi
con il contributo di/with the contribution of
HOME Centro Creazione Coreografica – progetto residenze Dance Gallery Perugia, Workspace Ricerca X, Research & Dramatury, Lavanderia a Vapore
con il sostegno di/with the support of
Regione Piemonte, MIBAC
produzione/production 2019
disponibilità/availability 06.2019
genere/genre TEATRODANZA/DANCETHEATRE
durata/duration 50 min.
pubblico/audience +14
scena/stage MEDIUM TO LARGE HALL/SUITABLE FOR PLEIN AIR AND SITE SPECIFIC
staff artistico e tecnico in tour/artistic and technical team on tour 5+1
trasporto scenografie e materiali/prop transportation AL SEGUITO/PROVIDED BY THE COMPANY
montaggi/set up lights and scenes 1 d.
smontaggi/disassembly 3 h