2015
ALCESTI (O DEL SUONO DELL'ADDIO)
![](https://static.wixstatic.com/media/5c8886_f11365bee9aa447083e601faa619d1ff.jpg/v1/fill/w_147,h_64,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/5c8886_f11365bee9aa447083e601faa619d1ff.jpg)
ph. S. Mazzotta
progetto, regia e coreografie / project, direction and choreography Stefano Mazzotta | collaborazione all'allestimento / collaboration to the direction Chiara Guglielmi | con / with Chiara Michelini, Chiara Guglielmi, Arabella Scalisi, Mariella Celia, Gabriel Beddoes, Stefano Roveda, Gabriel Beddoes, Simone Zambelli, Giuseppe Muscarello, Tommaso Serratore | costumi e progetto scenografico / costumes and scenographic project Stefano Mazzotta | elementi scenografici / sets Fulvio Casacci | disegno luci / light design Alberta Finocchiaro | produzione / production Zerogrammi | in collaborazione con / in collaboration with FONDERIA39 (It), Fondazione Nazionale della Danza (It), Theater Osnabrueck (D), Agorà Coaching Project (It), Teatro Nuovo Torino (It), CASA LUFT (It) | con il sostegno di / with the support of Regione Piemonte, MIBAC
(...) la creazione si distingue per potenza comunicativa, pulizia e rigore nell'immagine e intensa portata emotiva. Stefano Mazzotta si conferma una voce autoriale matura e Zerogrammi una realtà di produzione ormai in pieno sviluppo, pronta per misurarsi in composizioni di largo respiro: una prospettiva ampia che, in tempi di studi e di brevi performance, viene a mancare nel lavoro di molti coetanei. (Maddalena Giovannelli, HYSTRIO)
(...) il coreografo, gioca con l’estetica e la tecnica di una maniera molto particolare, convince e cattura, proprio perché le sue opere sono colme di misticismo, umanità, libertà; il tema classico che ha scelto è del resto carico di significato, e nello spettacolo la poca astrazione è contrastata con tanta narrazione e riflessione. Narrazione di qualità con un peso e un messaggio molto intensi. (Giselle Roiz Miranda, GBOpera Magazine)
E' nell'espressività della danza che il dramma di Alcesti si attualizza e diviene domanda rispetto alla relazione d'amore e a quanto ad essa, in senso universale come sul piano individuale, ognuno è disposto a dare di sé. Ciò che emerge soprattutto nel passo a due finale, incontro e scontro di Alcesti con colui che per lei è la vita e l'amore stesso e senza il quale mai nessuna sopravvivenza sarebbe posssibile. Per Zerogrammi ripetuti e calorosi gli applausi del Ridotto. (Clelia Stefani, Il Giornale di Vicenza)