Giunge al suo momento conclusivo il percorso creativo di Lorenzo De Simone e Teresa Noronha Feio all'interno di PERMUTAZIONI, il coworking coreografico di CASA LUFT.
Sviluppatosi in buona parte nel corso del complesso periodo di attività appena trascorso, pervaso di ostacoli all'incontro con l'altro a causa dell'emergenza sanitaria, il viaggio creativo di Teresa e Lorenzo ha comunque trovato e sperimentato nuove forme virtuose di condivisione, concentrato la propria attenzione non solo sulla pratica del corpo ma anche sui contenuti che voleva portare, precisando traiettorie e significati.
La restituzione di questo percorso (e i giovani artisti che la conducono) ci aspetta il prossimo 19 e 20 novembre 2021 a CASA LUFT, mostrandosi sia in presenza sia online.
A TALE FOR THE ROOTLESS, di e con Teresa Noronha Feio, è un’indagine coreografica sull’idea di archivio personale. La sua ricerca si basa attorno alla ricostruzione dell’identità attraverso alcune memorie familiari e storiche, scolpendo in sè l’immagine dell’eredità coloniale e indagando attraverso la coreografia una traslazione gestuale, testuale e ritmica. L’artista parte da un assemblaggio di tracce che risalgano alle decadi ’60-’70 al fine di indagare attraverso il corpo la sua identità e trasformagli in feconde tracce delle quali cogliere le contraddizioni e le problematiche legate a un patrimonio indentitario innestato.
VARIAZIONE #2: ELOGIO ALLA GENTILEZZA, di e con Lorenzo De Simone, è un solo coreografico che trae linfa dallo scambio circolare tra l’arte (la danza contemporanea) e la scienza (la psicologia). È un atto di sottrazione personale e gestuale per giungere all’essenza dell’atto, del corpo e dello sguardo gentile, al fine di restituire alle persone il proprio stesso sguardo e immaginario, donati per la creazione di questo lavoro. Un susseguirsi e un dipanarsi costante e continuo di forme, azioni e gesti derivanti dalla scienza, che creano, mediante il corpo, una conferenza attraverso cui provare a rispondere alla domanda “Che cos’è la gentilezza?”.