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ph. A. Palma

2005

Zerogrammi

ZEROGRAMMI

Zerogrammi coglie in pieno gl'intenti dei suoi ideatori e si risolve in scena con la leggerezza di una bolla di sapone, attraverso il cui riflesso è però possibile cogliere tutte le sfumature di una delicata coreografia che fa pensare subito a Buster Keaton, anche per quella alchimia che riesce a coniugare il sorriso con la malinconia e a riempire le pause dell'esistenza con quel niente fatto di piccole nevrosi, ricordi veloci, riflessioni istantanee e tenerezze incorporee.

(F. Farina, Corriere della Sera)


Divertente, di un’allegria clownesca e colta, citazioni moltiplicate di musica, danza e circo, cinema e arte figurativa, tutto in una fresca, leggera serie di trovate, scoperte, esperimenti in una quotidianità stilizzata resa astratta e surreale. Bravi davvero Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea, autori, registi, coreografi e interpreti di “Zerogrammi”.

(V. Ottolenghi, Gazzetta di Parma)


Ha fatto decine e decine di repliche, girando l’Europa delle rassegne off e dei teatri di danza d’autore, dispensando nonsense e calembour, danza, teatro, clownerie e mimo, svagati, assurdi, quotidiani, illogici ma disciplinatissimi come una poesia di Wislawa Szymborska, cui assomiglia per l’ironia e il paradosso, la contraddizione e la litote, per l’impianto narrativo da miniaturista, per il racconto brevissimo ma evocativo di enigmi essenziali espressi con succinta eleganza.

(C. Allasia, La Repubblica)




ph. M. Davolio, A. Palma, G. Di Bello

© zerogrammi
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