Greetings from the Void è un progetto coreografico sul vuoto: vuoto di senso come condizione esistenziale ineludibile, ma anche spazio fertile per ritrovare semplicità, poesia e sacralità del vivere. La scena si sviluppa nel tempo dell’attesa, sospeso tra ciò che è appena accaduto e ciò che deve ancora avvenire. Pochi oggetti – una lampada appesa, un tavolo inclinato – diventano catalizzatori di un ecosistema di corpi, gesti, suoni e luci. La coreografia nasce da pratiche di composizione istantanea in cui il quotidiano si sospende e si trasforma in paesaggio poetico. Passi e tocchi generano suono che viene registrato e processato in tempo reale stratificandosi nel paesaggio della scena. La luce, plasma la percezione, altera gesti, crea soglie cromatiche e temporali, trasformando il presente in immagini sospese. In questo spazio rarefatto il vuoto smette di alienare e diventa terreno di intimità condivisa, un luogo di risonanza dove riconnettersi alla dimensione poetica dell’esistenza.

MACULA è un collettivo di ricerca artistica nato nel 2021 dall’incontro tra Edoardo Sgambato e Priscilla Pizziol, con il contributo sonoro di Walter Laureti dal 2022. Opera nelle arti performative con un approccio transdisciplinare, in una zona liminale tra danza, teatro, arti visive e ricerca somatica. Il corpo è materia sensibile, permeabile, vulnerabile, orientata dalla percezione. La coreografia è sistema neuroplastico aperto di relazione tra corpi, oggetti e spazio. Il primo lavoro teatrale, AMELIA (2023), sostenuto da Zerogrammi e selezionato da diverse realtà tra cui: Kilowatt, Ammutinamenti, Aurillac. Riceve il Premio alla scrittura coreografica di Cortoindanza e viene presentato alla Vetrina della giovane danza d’autore 2024. Riceve un riconoscimento dalla compagnia francese La Baraka all’interno del festival Presente/Futuro e sono invitate in residenza a Chapelle Sainte Marie. Dal 2021, propongono laboratori per professionistə e non in Italia e all’estero.