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CARI MAESTRI ospita a CASA LUFT Giorgio Rossi e il suo "SENSO DEL TEMPO NELLO SPAZIO"

Aggiornamento: 2 feb 2022



Il senso del tempo nello spazio

Laboratorio di danza a cura di Giorgio Rossi

Mi piace prendere ad esempio il lavoro dell’orologiaio, come pure quello del giardiniere: penso che il progetto architettonico dell’orologiaio sia rigoroso e virtuoso, miri a risultati precisi e possa essere svolto in qualsiasi momento avendo a disposizione gli attrezzi adeguati. Il giardiniere crea le condizioni, prepara il terreno, aspetta il momento adeguato, getta semi per una fioritura che spesso ha direzioni imprevedibili, assiste al processo e ne accetta i risultati qualsiasi essi siano. Quando propongo il lavoro sull’arte poetica del movimento, credo nella relazione con il proprio corpo danzante sensuale e consenziente (sempre attento ai sensi e al proprio accadere, al proprio semplice cadere sulla terra, da dove poggia ogni movimento); mi sento vicino al giardiniere, che porta una sapienza istintiva e in diretto contatto con la natura, ma non dimentico l’orologiaio per la sua razionalità e progettualità. In fondo è una questione di tendenze e non di assoluti. Il danzatore, come il musicista, deve unire il lato immaginativo al lato matematico e architettonico nello spazio e nel tempo.

Alcune forme di danza mirano alla costruzione di un corpo codificato, con l’obbiettivo di farne un corpo estremamente abile, spesso uno strumento scollegato alla presenza sensuale e sensibile, rigido e non credibile; spesso operando trasformazioni precise e strutturali nel corpo del danzatore, addestrandolo a modificare la propria natura senza curarsi dell’aspetto più importante, aderire alla propria natura organica.

Ciò che tento, è dare consapevolezza su ciò che portiamo e come ci con/portiamo, sulla capacità di accorgersi dei nostri movimenti in un percorso sensuale e sensato a partire dal quale il corpo possa destinarsi in sequenze di movimenti rispondenti all’essere di quel momento, in cui si compie l’attuarsi della danza.

“La danza è tutto ciò che riguarda l’uomo, ivi compresa la voce”, diceva il coreografo e teorico Rudolf von Laban.

E’ da quest’idea che parte la mia proposta, cerco di sollecitare la memoria tattile, uditiva, olfattiva, gustativa, visiva, motoria oltre alla straordinaria capacità dei sensi di evocare.

Interrogo i partecipanti sui loro primissimi ricordi, per mettere in moto le doti di riconoscersi e prendere coscienza di come ci si muove e commuove ed è da lì che credo parta ogni danza anche la più difficile. Penso che chi ha questa consapevolezza oltre ad essere credibile ed interessante sia più creativo perché in fondo solo conoscendosi in modo sensuale ed istintivo si può raccontare con il corpo ed essere ascoltati. Questo processo creativo, grazie alle domande e al lavoro di lenta costruzione di percorsi, porta ad accorgersi di quanto sia semplice danzare e creare nello spazio movimenti narranti e interessanti. Più che affermare, invito all’ascolto e lasciare che succeda. Credo che la cosa più importante da insegnare sia la capacità di improvvisare nell’ascolto profondo ricordando con piacere e da lì costruire il proprio lavoro, come in realtà hanno sempre fatto gli artisti di tutte le diverse discipline dell’arte…

La mimesi è uno strumento importante nel mio modo di insegnare.

Quando invito a entrare nell’energia del movimento, di qualsiasi movimento, invito a confrontarsi con il proprio ricordo sensuale, a riprodurre energia e ritmo sentiti nel contatto con quel che si sta cercando di evocare e che può essere qualsiasi cosa, dalla più concreta alla più astratta.



struttura del laboratorio

Il laboratorio sarà diviso in diverse parti:

- Calarsi nella presenza sensuale

- Riscaldamento del corpo

- Confrontarsi con le possibilità più semplici di movimento e coordinazione

- lavoro in coppia o gruppi su varie energie e qualità di movimento nello spazio

- apprendimento di sequenze e percorsi gestuali

_ lavoro sul ritmo e la musicalità

- improvvisazioni

- composizioni singole e di gruppo

Le diverse sezioni saranno accompagnate da tempi di riflessione e di considerazione del lavoro svolto.



quando e dove?

Dal 02 al 06 Gennaio 2022 Orario: 10:00 > 13:00 - pausa pranzo - 14:00 > 17:30 Luogo: Casa Luft, Via Monginevro 262/int.8 – Torino

Max 12 partecipanti

Costo > 180€ (comprensivi di 5€ d'iscrizione all'Associazione Kado) + 10 € facoltativi (copertura assicurativa)

Acconto > 80€ da saldare entro sabato 18 dicembre 2021 (in caso di rinuncia l'acconto non sarà rimborsato)




info e contatti

Gaia Baudino promozione@compagniatarditorendina.com / Tel. 340 9539742



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